mercoledì 27 aprile 2011

Considerazioni sul verbale approvato

Considerazione 1: o sono un alieno o c'è qualcosa che mi sfugge...oppure la mia mente mi fa credere di dire cose che in realtà non ho mai detto.

Considerazione 2: rifiutarsi di mettere a verbale le dichiarazioni di un consigliere è, nella mia modestissima opinione, un atto riprorevole prima ancora che per motivi normativi per la semplice ragione che si tratta di una forma di censura e penso a questo discorso e mi sento violato in un diritto fondamentale.

Considerazione 3: Una mancata approvazione non avrebbe bloccato alcunché; sarebbe stato approvato la volta dopo, una volta inserite le parti dimenticate. Anzi avrebbe dato un segnale che tutti, ma proprio tutti, hanno diritto di far mettere dichiarazioni a verbale come dovrebbe essere garantito in una società libera.
ci deve essere una ragione per cui i membri del consiglio hanno deciso di approvare quel verbale malgrado la mia protesta. Ci deve essere un bene superiore di fronte a cui si "sorvola" sul diritto di espressione.

Appello: Io sono smarrito, non capisco. Quelli che l'hanno approvato sono persone impegnate nel sociale, attive nelle commemorazioni dei valori risorgimentali, persone stimate, che sicuramente hanno le loro buone ragioni. Sono io che non ci arrivo. Qualcuno di quelli che l'hanno approvato vuole aiutarmi a capire, vuole aiutare quei lettori che, come me, non comprendono?

1 commento:

Cik ha detto...

Mi associo all'appello, nemmeno io capisco come sia possibile approvare un verbale (prima ancora che un bilancio) in tali condizioni, chiedo anch'io che qualcuno tra coloro che hanno approvato mi spiechi le sue ragioni.

Francesco Lucca