mercoledì 18 maggio 2011

a Cesare quel che è di Cesare

chiaccheravo dell'incredibile fatto dei documenti inaccessibili, qualche giorno fa con altri, quando, oltre ad alcuni lapidari giudizi, mi è stato suggerito che "bisognerebbe denunciarli".

Ora, a scanso di equivoci vorrei chiarire:
Non desidero mettere i bastoni tra le ruote all'intera scuola e alle numerose attività che si organizzano e va presa in considerazione anche l'ipotesi che un ricorso all'autorità potrebbe bloccare i flussi finanziari.
Inoltre in Italia succede anche che venga lapidato chi denuncia e non chi fa le porcate, e io vorrei evitare di esserlo.
Credo anche che non sia necessario sempre scomodare gli "altri"; certe cose dipendono da noi.
Mi rifiuto di credere di essere il solo ad indignarmi per l'inacessibilità dei bilanci della scuola. Mi rifiuto di credere di essere il solo a considerare grave questo comportamento di dirigente e direttore aministrativo. Ci sono oltre cento docenti che lavorano in questa scuola e si superano i mille tra studenti e genitori. Se nessuno di loro si indigna, se nessuno dice nulla ai rappresentanti che ha votato in consiglio, allora significa che va bene così. Che non importa a nessuno di sapere come vengono spesi i soldi pubblici.

Le prove di forza, le denunce o le proteste eclatanti sono spesso inutili e/o dannose. Cosa pensate che farebbe il dirigente se cominciasse a ricevere decine di richieste di pubblicazione del piano annuale e del conto consuntivo?

Il vero motivo per cui non denuncio è questo: Se non riuscite nemmeno a mettere per iscritto la vostra contrarietà, se non lasciate nemmeno un commento scritto in questo blog, allora non c'è davvero più nulla da fare.

mercoledì 11 maggio 2011

Conseguenze

Le ultime notizie dal ministero promettono per tutte le scuole che aderiscono al progetto "Scuola Mia" una connessione Wi-Fi gratuita riservata alla didattica.

Complimenti alla lungimirante scelta di chi, scavalcando il consiglio, ha deciso che invece di usufruire del servizio gratuito del ministero si dovesse usare quello a pagamento di Argo Software. (qui il racconto completo)

mercoledì 4 maggio 2011

Disclaimer

"Questo blog danneggia l'immagine della scuola", mi è stato fatto osservare da un collega che, malgrado alcune divergenze, ancora stimo. Per questo ci tengo a fare alcune precisazioni:

1. L'IPSSAR "G. Pastore", grazie all'appassionato impegno di alcuni operatori realizza cose lodevoli di cui potete trovare notizia qui e in questo gruppo di Facebook.

2. Questo blog non parla della scuola ma delle persone che la amministrano, ciascuna con un ben preciso nome e cognome pubblicato qui. (o qui se nel frattempo fosse stato rimosso dal sito originario) La scuola nel suo complesso non c'entra e credo fuorviante confondere i comportamenti dei singoli con l'immagine della scuola.

3. Come racconto nella presentazione del blog io mi limito a raccontare ciò a cui assisto e a formulare commenti a riguardo; se ne esce un quadro desolante credo che la colpa sia in primo luogo di chi certe cose le fa e non di chi le racconta. Se mi avessero mostrato i documenti e se avessero verbalizzato le mie dichiarazioni state pur certi che avrei scritto altre cose.

lunedì 2 maggio 2011

a proposito del "fidarsi"

A quei consiglieri che si "fidano" e che hanno comunque accettato un ruolo così difficile vorrei fare una domanda:
Ma come si fa a "fidarsi", cioè a dichiararsi incompetenti sul tema e, contemporaneamente, voler mantenere riservati i conti ?
Non potete garantire sulla correttezza dei conti eppure impedite a chi potrebbe capirci qualcosa di vederli. Come spiegate questo fatto?

giovedì 28 aprile 2011

Considerazioni sul conto consuntivo

Mi rifiuto di considerare normale che il consiglio di istituto debba approvare atti amministrativi senza nemmeno aver avuto la possibilità di esaminarli nella sua forma più completa. E proprio non riesco a capire, se tutto è in ordine, che problema ci sia nel darmi in visione i piani annuali e conti consuntivi. E siccome finora nessuno si è degnato di smentirmi per iscritto e pubblicamente, sono ancora più convinto che i conti debbano essere pubblicati. per legge.

Stiamo parlando di soldi pubblici, soldi delle nostre tasse; quasi un milione di euro affidati a funzionari che si rifiutano pervicacemente di far vedere i conti, forti del fatto che "risultano approvati dal revisore dei conti".

Peccato che il revisore, cui competono i controlli di regolarità amministrativa e contabile, rispetto al conto consuntivo non sia chiamato ad approvarlo bensì a formulare un parere con una relazione articolata (art 58 c.4) che, naturalmente, non è stata né letta né mostrata al consiglio.

Ognuno ha le proprie funzioni e il consiglio deve (o forse è meglio dire dovrebbe) svolgere le sue, diverse da quelle del revisore, tra cui "disporre in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico" (art. 10 c.2)

Di fronte alla sola presentazione di questa e questa tabella, da cui posso solo domandarmi da dove spunti quella cifra chiamata "disavanzo di competenza" e con che misteriosa formula sia stato calcolato il "totale a pareggio", mi sarei aspettato un fremito di indignazione. Invece nulla. Approvato.

Eppure il consiglio ha il potere e la forza di esigere che i conti vengano resi disponibili; basterebbe minacciare con fermezza di non voler votare l'approvazione del consuntivo fino alla loro pubblicazione. Si poteva tranquillamente discutere e votare il consuntivo in una seduta successiva, visto che, proprio una settimana prima, la scadenza era stata spostata al 31 maggio.

è un problema morale, una questione di principio: non puoi chiedermi di approvare dei conti che non ho nemmeno la possibilità di esaminare. Se accettiamo che questo accada nel giardino di casa nostra come possiamo ancora sperare un una società migliore?
Come facciamo ad indignarci di fronte ai grossi scandali se nel nostro piccolo giriamo la testa e fingiamo di non vedere?

Non posso restare un minuto di più. Dimissioni. Immediate. Irrevocabili.
Che ognuno si assuma le proprie responsabilità e se qualche altro consigliere vuole esprimere le proprie considerazioni a riguardo, il blog è aperto.

mercoledì 27 aprile 2011

Considerazioni sul verbale approvato

Considerazione 1: o sono un alieno o c'è qualcosa che mi sfugge...oppure la mia mente mi fa credere di dire cose che in realtà non ho mai detto.

Considerazione 2: rifiutarsi di mettere a verbale le dichiarazioni di un consigliere è, nella mia modestissima opinione, un atto riprorevole prima ancora che per motivi normativi per la semplice ragione che si tratta di una forma di censura e penso a questo discorso e mi sento violato in un diritto fondamentale.

Considerazione 3: Una mancata approvazione non avrebbe bloccato alcunché; sarebbe stato approvato la volta dopo, una volta inserite le parti dimenticate. Anzi avrebbe dato un segnale che tutti, ma proprio tutti, hanno diritto di far mettere dichiarazioni a verbale come dovrebbe essere garantito in una società libera.
ci deve essere una ragione per cui i membri del consiglio hanno deciso di approvare quel verbale malgrado la mia protesta. Ci deve essere un bene superiore di fronte a cui si "sorvola" sul diritto di espressione.

Appello: Io sono smarrito, non capisco. Quelli che l'hanno approvato sono persone impegnate nel sociale, attive nelle commemorazioni dei valori risorgimentali, persone stimate, che sicuramente hanno le loro buone ragioni. Sono io che non ci arrivo. Qualcuno di quelli che l'hanno approvato vuole aiutarmi a capire, vuole aiutare quei lettori che, come me, non comprendono?

martedì 26 aprile 2011

citazione

"La libertà non è mai una conquista definitiva; è un bene prezioso che bisogna difendere giorno per giorno"
[Sando Pertini]

sabato 23 aprile 2011

Consiglio 3

Questa volta arrivo puntuale ma è in ritardo il presidente e così si comincia dieci minuti dopo.
Comincio subito contestando il verbale precedente ricordando che in quanto atto pubblico esso deve riportare con una certa fedeltà quanto detto e discusso durante il consiglio stesso. Sottolineo l'incompletezza di quello proposto e ribadisco che ritengo grave il fatto che vengano omesse parti importanti della discussione. Elenco tutte le osservazioni fatte nel precedente post e chiedo che il verbale non venga approvato.
Il dirigente, sostenendo che il mio è un "evidente tenativo di bloccare i lavori del consiglio" invita tutti a votare e a passare a "cose più importanti".
Si vota e rimango esterrefatto nel vedere tante mani alzarsi: io unico voto contrario, 5 astenuti, tutti gli altri favorevoli.
Cerco lo sguardo del collega che la seduta precedente verbalizzava e a cui rivolgevo ripetuti inviti a verbalizzare questo o quello ma lui guarda altrove. Incasso.
09:54 - punto 2. Organico. Ci si dilunga in lamentazioni contro i tagli ministeriali e inadeguatezza delle aule; si comincia effettivamente a discutere di quanto ci compete (criteri da adottare nel caso debbano essere rifiutate delle domande di iscrizione) dopo 20 minuti. Si discute a lungo per arrivare ad alcuni criteri condivisi da quasi tutti.
Tra le 11:10 e le 11:25 trattiamo i punti 3,4 e 5 su cui c'è ben poco da discutere.
Il punto 6 invece ci tiene impegnati quasi mezz'ora (compreso il tempo per qualche battuta sulle incompetenze di un politico ben noto) perché si tratta di decidere, nel nuovo sistema dell'istruzione professionale, se covenzionarci con la regione, accettandone le richieste, per poter rilasciare anche noi un diploma di qualifica al 3° anno che non è più previsto dall'ordinamento nazionale. Ho votato a favore, ma senza troppa convinzione, perché mi sarebbe piaciuto informarmi meglio sul tema invece dobbiamo accontentarci di quanto ci racconta il dirigente.
5 minuti per approvare il punto 7 e 8 poi alle 11:52 si parla di progetti: concediamo l'uso della sala conferenze di gattinara all'Arci Gay, approviamo i progetti CRT, già ben noti e, su proposta dei docenti Perrone e Ferrari approviamo la richiesta di formare una "commissione progetti".
Non riesco a trattenere un commento sarcastico scatenando giudizi poco lusinghieri su di me. Incasso.
Tra le 12:03 e le 12:19 discutiamo dei rimborsi e delle chiusure estive senza niente di significativo da segnalare per arrivare ad un altro tema a me caro: la ristorazione collettiva.
Qui rinnovo la richiesta al presidente di un parere sulla legittimità o meno dell'ormai famoso aumento arbitrario, ma mi risponde il dirigente giustificando a suo modo l'operato del DSGA. Spero che stavolta sul verbale venga scritto qualcosa a riguardo, soprattutto sulle affermazioni fatte dal dirigente.
Vediamo però finalmente i conti presentati dal DSGA: mesi e mesi di rilevazioni puntuali e dettagliate riassunti in una paginetta con poche cifre e nessun grafico. Un lavoro che in una terza ragionera non prenderebbe più di 3. Personalmente lo ritengo un insulto all'intero consiglio e lo dichiaro. I colleghi che lavorano nella ristorazione collettiva poi contestano pure le cifre presentate che, naturalmente, non sono accompagnate da nessun'altra documentazione.
Conclusione? ogni decisione è rimandata ad una prossima riunione e si inviterà il DSGA a fornire conteggi più dettagliati. Ogni ulteriore mio commento potrebbe essere offensivo e dunque mi astengo.
Alle 13:04 finalmente si apre la discussione sul tema che personalmente ritengo il più importante: l'approvazione del conto consuntivo.
Il presidente comincia a leggere un foglio snocciolando numeri ma io interrompo quasi subito chiedendo di poter vedere qualcosa di scritto. Pausa e qualche agitazione ma alle 13:15 arriva in consiglio il conto consuntivo: un plico di carte spesso qualche centimetro.
Chiedo la sospensione per poter esaminare il documento ma fioccano le obiezioni: vacanze di Pasqua, impegni lavorativi etc..; nel frattempo arriva il DSGA che con toni poco concilianti ci dice che il documento è stato approvato dal revisore dei conti e che non capisce come possano esserci osservazioni da fare ma si dice disposta a dare ogni chiarimento. Io faccio presente che per poter fare osservazioni o chiedere chiarimenti dovrei almeno avere un tempo ragionevole per esaminare il documento, che vorrei anche avere accesso al piano annuale 2010 per verificarne la coerenza con il conto consuntivo; il DSGA sostiene che il piano annuale 2010 non mi serve e chiede che venga approvato oggi perché la scadenza è il 30 aprile.
Chiedo quanto tempo ci ha messo il revisore e scopro che ha impiegato un intera giornata di lavoro; ma se un esperto ci mette un giorno intero facendo solo quello per esaminare questo documento com'è possibile che a noi si chieda di approvarlo in una manciata di minuti?
per decenza preferisco non riportare le risposte ricevute ma insisto sulla necessità di rimandare l'approvazione.
Qualcuno si dichiara incompetente in materia e che pertanto "si fida"; io evito di ricordagli i suoi commenti sulle "competenze" del politico e faccio presente che da mesi cerco di vedere i conti della scuola e che questi mi vengono arbitrariamente negati, com'è possibile fidarsi in una situazione simile?
ricordo a tutti l'articolo 54 della costituzione: noi abbiamo una funzione pubblica e siamo chiamati ad adempierla con onore.
a questo punto dirigente e DSGA fanno considerazioni importanti sulla funzione del consiglio che non voglio riportare perché non vorrei aver frainteso, sta di fatto che l'ambiente si scalda, volano anche parole grosse al mio indirizzo e alle 13:51 il presidente mette al voto il conto consuntivo.
A questo punto la chicca finale, un consigliere fa una dichiarazione che, a mio parere, fa a gara con quella delle "convergenze parallele" di famosa memoria: propone l'approvazione sulla fiducia, riservandosi eventuali osservazioni dopo aver esaminato il documento. Come se, una volta approvato, avesse ancora senso formulare osservazioni.
Smarrito assisto ad una selva di mani che si alzano approvando questa formula che, secondo me, non vuol dire nulla. Solo io ed il rappresentante degli studenti votiamo contro, non per ostilità, ma semplicemente perché trovo ridicolo approvare un documento così importante senza nemmeno aver avuto modo di vederlo.
Sono stordito, mi sembra di essere un pesce fuor d'acqua e mentre il consiglio passa al punto varie mi alzo e me ne vado. Che ci sto a fare io li?

sabato 16 aprile 2011

il vizietto

Il verbale del secondo consiglio che dovremo approvare è nuovamente un capolavoro di dimenticanze opportune e sintesi acrobatiche. Mi sembra di essere tornato a due anni fa quando, sconsolato, scrissi questo all'esperto di una rivista specializzata.

Qui la cronaca scritta da me e di seguito le mie osservazioni punto per punto:

punto 4. Mi piacerebbe fosse indicata l'ora in cui arrivo in consiglio; è un informazione che fa capire molte cose.

punto 8. la questione qui è sottile e vorrei richiamare testualmente la norma:
"Il programma è affisso all'albo dell'istituzione scolastica entro quindici giorni dall'approvazione ed inserito, ove possibile, nell'apposito sito WEB dell'istituzione medesima."
a me pare abbastanza evidente che la parola "possibile", effettivamente presente nel comma, si riferisca inequivocabilmente ad una possibilità di tipo tecnico; cioè le scuole che non hanno il sito (e nel 2001 molte non lo avevano) non sono fuori norma.
Io trovo davvero ardito sostenere che per noi non sia possibile, dato che sul sito pubblichiamo tanti altri documenti.
Inoltre vorrei vedere esposte anche le mie argomentazioni, a favore di una scuola che sia anche modello di trasparenza per la comunità, invece c'è un impersonale esposizione solo della tesi del dirigente.

punto 10. ancora nessuna esposizione delle mie "osservazioni". Anche se per la seconda volta ho chiesto energicamente la verbalizzazione, tutto sparisce; mi si concede uno spazio "allegato", dopo le firme ufficiali, che non viene nemmeno inoltrato con la convocazione e il verbale. (ma lo trovate qui)

che dire, sono sconfortato. Ma siccome qualcuno si è pure arrabbiato per quello che scrivo qui chiudo con una domanda semplice semplice:
Se di un fatto non si può né parlarne in pubblico, né scriverlo sul verbale, non sorge il dubbio che un'azione simile non si possa nemmeno fare?

mercoledì 13 aprile 2011

finalmente

Già, la convocazione è arrivata, per il 21 aprile prossimo alle 09:30.
L'ordine del giorno, come potete constatare è piuttosto impegnativo e, tra l'altro, prevede l'approvazione del conto consuntivo. Spero che ce lo mandino da esaminare qualche giorno prima sennò si rischia di far notte.
La seduta è comunque pubblica; per chi volesse assistere le riunioni si tengono presso la sede di Varallo, in via d'Adda 33.

venerdì 8 aprile 2011

aggiornamento

Tranquilli, non ho lasciato il blog è che nessuna convocazione è ancora arrivata. (e nessuna risposta alla mia richiesta di vedere il bilancio)

martedì 8 marzo 2011

priorità

ovvero l'arte del procrastinare

Non si è voluto discutere dell'arbitrario aumento dei buoni pasto da parte del DSGA durante il primo consiglio (11 novembre) perché "non era all'ordine del giorno" (e nemmeno è stato messo a verbale).
Non se ne è parlato nel secondo (28 dicembre) non so bene perché ma ricordo chiaramente che presidente e dirigente si erano impegnati a discuterne "al più presto", dopo gli scrutini, sicuramente entro fine febbraio.
Siamo all'8 marzo e ancora non ho ricevuto la convocazione e settimana prossima ci sono le gite.

Non conosco le ragioni per cui ancora non si sia riusciti a convocarlo ma sono sicuro che ci saranno state ben altre priorità.

giovedì 24 febbraio 2011

A proposito dell'albo

Dal sito dell'Ufficio Scolastico Regionale:

"A partire dal 1 gennaio 2011 le pubblicazioni effettuate su carta non hanno più valore legale.
......
Le amministrazioni pubbliche sono infatti obbligate a pubblicare sul proprio sito Internet tutte le notizie e gli atti amministrativi che necessitano di pubblicità legale."

secondo me non necessita di ulteriori commenti.

aggiornamento del 18-04-2011: il link al sito dell'Ufficio Scolastico Regionale non funziona più, ma potete trovare la stassa cosa qui, nel sito del ministero della pubblica amministrazione.

venerdì 18 febbraio 2011

indifferenti

io li ho chiamati "imperturbabili", in questo pezzo A.G. li chiama "indifferenti"; la sostanza non cambia molto.

"..Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare..."

"...ma nessuno o pochi si domandano: se avessi anch'io fatto il mio dovere..."

giovedì 17 febbraio 2011

Manara Jones alla ricerca del documento perduto

Ho chiesto copia del Programma Annuale e del Conto Consuntivo durante il primo consiglio, l'11 novembre. Non avendo ricevuto nulla ho rinnovato la domanda al consiglio successivo, il 28 dicembre e lì mi è stato detto dal dirigente di inviare una richiesta per e-mail.
La mail, partita il 13 gennaio, viene letta il giorno successivo ma non ho ricevuto né risposta né i documenti richiesti.
Il 25 gennaio ho fatto allora protocollare una richiesta scritta.
La risposta, datata 4 febbraio ma consegnata l'8, è questa.

Niente documenti in formato elettronico, meglio stamparli sprecando carta e toner (che a noi docenti viene chiesto di risparmiare), ma sopratutto niente conto consuntivo. Il dirigente "non ritiene che possa incidere sul corretto esercizio della mia funzione." Non so bene in base a quale ragione si arroga il diritto di decidere cosa mi serve e cosa non mi serve, ma così è.

Qualcuno potrebbe obiettare che perlomeno ho ottenuto il programma annuale; non lasciatevi ingannare: le uniche due paginette del PA sono questa e questa; nessuna traccia della relazione illustrativa né delle schede progetto.

Chissà perché non mi vogliono far vedere le carte....mah.

martedì 15 febbraio 2011

Consiglio 2

28. dicembre.2010
Il Programma Annuale non ci è stato anticipato, pazienza. Parto alle 9:00, lascio il più piccolo da amici e gli altri due da nonna e zia e via verso Varallo; il traffico è intenso e arrivo con un poco di ritardo: entro nella sala del consiglio alle 10:16.
Sono presenti in 10, il minimo indispensabile per il numero legale; certo che a rispettare i tempi prescritti probabilmente saremmo stati di più.
Mi siedo e aspetto che termini la discussione in corso: il punto 4 !!
Dapprima chiedo se il verbale della seduta precedente era stato approvato e il presidente, dopo aver sottolineato il mio ritardo, conferma: approvato. E le mie osservazioni inviate via mail? non sono arrivate o sono state ignorate ?
Guardo gli altri membri presenti...nessuno che abbia sollevato il problema?......nessuno. Solo qualche scrollata di spalle.
Chiedo allora del programma annuale: approvato. Chiedo se ce n'è una copia da vedere: nessuna copia è stata distribuita.
Mi tiro un pizzicotto sulle gambe...sì sono sveglio: meno di 16 minuti per approvare un verbale controverso, delle variazioni di bilancio e un programma annuale mai visti in precedenza. E senza che nessuno dei presenti dicesse "mah".
Ci fosse stata la cortesia di rinviare il punto 1, avrei apprezzato, ma non posso farci nulla, se non un poco di ironia; dovevo arrivare puntuale.
Nei due punti successivi ci limitiamo a confermare le proposte del collegio docenti sulle chiusure e sul POF, poi si passa punto 7: gite.
Qui ci si sofferma anche sui dettagli, concludendo, dopo oltre mezz'ora di conversazione e qualche aneddoto, compiacendoci di far lavorare le agenzie del territorio. (contraddizione che sviscererò in un prossimo post)
Punto 8: pubblicazione sul web dei documenti contabili e dei verbali.
Come la penso l'ho già scritto mentre il dirigente ribadisce che, a suo parere, la normativa prevede solo la facoltà di pubblicazione e non l'obbligo. Discutiamo calorosamente, io difendendo la trasparenza mentre dirigente e presidente si spendono per la riservatezza; solo quando chiedo l'esplicita verbalizzazione del riferimento al d.i. 44/2001 il dirigente si dichiara disponibile alla pubblicazione del solo programma. (che però ancora non c'è)
Io chiedo la pubblicazione anche del conto consuntivo e insisto per la votazione: bocciata con 9 voti contrari. Non ricordo più chi fosse l'unico che ha votato a favore e me ne scuso, lo avrei citato con orgoglio.
Chiedo anche la pubblicazione dei verbali del consiglio e del collegio docenti: voto rimandato.
Punto 9 - progetti: formazione su prevenzione e protezione, iniziative per l'unità d'Italia, banchetto storico e altre manifestazioni; tutti approvati e condivisi.
Punto 10 - varie:
Qui ripropongo tutto quello che avevo detto sull'aumento dei buoni mensa(*) e chiedo nuovamente la verbalizzazione; la discussione si accende, qualcuno mi suggerisce di lasciar perdere e io chiedo di registrare la seduta. scintille.
Vengo rimproverato da uno dei ragazzi di Varallo; mi rammarico ma rivendico il dovere/diritto di chiedere che le cose dette vengano scritte. semplicemente questo. La questione si chiude chiedendomi di mandare per e-mail una memoria scritta.

Seconda questione: "ScuolaNET". Dovevamo approfondire il tema del sistema elettronico per la gestione delle assenze(*), e io avevo cominciato ad informarmi: c'è un servizio per le scuole sul portale del ministero. gratuito.
Il 2 dicembre io e molti altri colleghi, distribuendo agli alunni un ciclostilato per i colloqui scopriamo che per l'occasione verranno consegnate ai genitori le password per l'"esclusivo e rivoluzionario" sistema ScuolaNET. commerciale. cioè a pagamento. Pensando che fosse un nuovo servizio attivato dalla segreteria, già funzionante e mi informo; mi sono sbagliato, è una scatola vuota, a parte una manciata di documenti; voti e assenze verranno inseriti dai docenti.
Chiedo che chi ha fatto certe scelte riferisca al consiglio; com'è possibile pubblicizzare presso le famiglie un servizio che non esiste, su cui nessun docente è stato finora ben informato né tantomeno formato ?
e com'è possibile che certi impegni di spesa vengano in autonomia senza poi rispondere al consiglio delle scelte effettuate e dei criteri adottati?
Ma, sopratutto, perché parliamo ore su cose che funzionano e liquidiamo, procrastinandole, quelle problematiche? Le stesse di 3 anni fa.
Incasso una generica solidarietà: "il problema esiste" ma niente di più.
La tensione si stempera e il sig. Stainer ripropone l'acquisto dell'impianto di amplificazione; mi sembra valido e do il mio appoggio, ma incredibilmente si rimanda. Malgrado il PA da poco approvato non è ben chiaro se i soldi per questo acquisto ci siano o no. Decido di non approfondire.
Seduta sciolta, tutti al bar per un brindisi. Buon Anno.

domenica 13 febbraio 2011

venerdì 11 febbraio 2011

Convocazione al consiglio n. 2

La convocazione per il secondo consiglio arriva via e-mail il 21 dicembre: ci si trova martedì 28 alle 10 a Varallo.
Io e i bambini siamo a casa e la moglie lavora, è un problema ma vedrò di risolverlo; l'ordine del giorno contiene un punto piuttosto importante: c'è da varare il programma annuale 2011, il documento amministrativo più importante con cui il consiglio esercita il suo dovere/potere di indirizzo.
Rileggo la norma (art. 2-3): il programma è predisposto dal DS e proposto dalla giunta esecutiva, con apposita relazione e parere di regolarità contabile dei revisori, entro il 31 ottobre, al Consiglio di Istituto. La delibera è adottata dal consiglio entro il 15 dicembre.
Sorvolo sui tempi ma scrivo via e-mail che sarebbe opportuno ricevere il programma qualche giorno prima, visto che il documento richiede una valutazione attenta e consapevole. Poi cercherò di organizzarmi per i bambini; è un consiglio da non perdersi.

mercoledì 9 febbraio 2011

possiamo leggere PA e CC ?

della trasparenza come valore etico ho già parlato qui.

concretamente vediamo cosa ho trovato nelle norme:

i principi generali sulla trasparenza amministrativa vengono sanciti dalla legge 241/1990:
l'accesso ad atti e documenti è garantito a chiunque abbia un adeguata motivazione.

La trasparenza la ritroviamo nello specifico regolamento contabile, il d.i. 44/2001 sia come principio cui si deve conformare la gestione amministrativa (art.2-2), sia realizzata prescrivendoo la pubblicazione all'albo e sul web, ove possibile, sia per il programma annuale che per il conto consuntivo. (art.2-9 e 18-9)

Sono pochi articoli, ma significativi che mi portano a ritenere di aver pieno diritto, come cittadino, come docente e come membro del CI, di vedere sia il programma annuale che il conto consuntivo.

vediamo se riesco ad averli.

lunedì 7 febbraio 2011

Verbale 1

Il verbale del primo consiglio è arrivato il 21 dicembre, contemporaneamente alla convocazione per il consiglio successivo.
Dopo averlo letto con attenzione ho inviato via mail al presidente, al segretario e agli altri membri le seguenti osservazioni:

- al punto 9: rapporti con le famiglie, si riportano in modo inesatto le motivazioni con cui il collegio docenti di Gattinara ha ritenuto di proporre i colloqui uno al venerdì e uno al sabato mentre non compaiono le motivazioni di chi invece ha proposto di farle sabato; inoltre credo sarebbe più corretto che l'esito delle votazioni sia nominale, cioè che vengano indicati i nomi di chi ha votato a favore e di chi ha votato contro.

- al punto 11: varie ed eventuali, trovo piuttosto sintetica la trattazione dell’argomento “pubblicazione sul web dei documenti pubblici” che non riporta nemmeno un cenno agli argomenti esposti sia dai favorevoli che dei contrari e che non riporta la decisione che il CI ne avrebbe discusso alla prossima seduta mentre viene riportata una generica ed imprecisa “presa d’atto”; più avanti quando si parla dell’aumento dei buoni mensa non c’è traccia delle spiegazioni fornite dal presidente in merito e non compare (malgrado abbia esplicitamente chiesto che venisse messa a verbale) la mia richiesta di un parere sulla legittimità dell’operato del DSGA e, soprattutto, della risposta fornitami dal DS invece che dal presidente.

mercoledì 26 gennaio 2011

imperturbabili

Alcune persone ti ascoltano e ti osservano con lo sguardo di chi la sa lunga; ti compatiscono, non capiscono perché ti accalori, cosa ci guadagni a cercare di cambiare le cose.
Magari ti danno anche ragione ma dubitano, anche delle evidenze che gli fai notare, non vogliono esporsi. Se denunci qualcosa che non va non ti ascoltano, pensano che li vuoi fregare. Hanno fretta, hanno sempre fretta. Domani, per loro, è sempre un altro giorno che DEVE essere uguale agli altri. Nulla deve turbare la loro pace. Qualsiasi proposta offri loro non va bene; o è troppo blanda, o non è costruttiva o qualcos'altro ancora. Sono convinti che dal cambiamento seguiranno inevitabilmente disastri.
Ma quanti sono gli indifferenti in questo dannato Paese? Sarà mai possibile smuoverli?
Talvolta mi chiedo chi me lo fa fare e, tra le tante ottime ragioni, una è quella di non diventare così.

lunedì 24 gennaio 2011

chi ben comincia...

è una bella responsabilità dover approvare bilanci ufficiali.
La tentazione di dichiararsi incompetente e "fidarsi" di qualcun'altro è forte.
Io però vorrei cercare di capirci qualcosa e per questo ho cominciato l'esperimento del blog.
Dedicherò il mio tempo libero ad informarmi e voglio condividere ciò che apprendo con tutti; spero che altri vogliano partecipare, il confronto è pubblico. Un invito speciale va a tutti i colleghi "addetti ai lavori", con più esperienza di me: i vostri commenti sono molto, molto graditi.

Una raccomandazione: non "fidatevi". Io raccolgo informazioni, le interpreto e provo a semplificarle; seguite i link ai documenti, leggeteli e fatevi la vostra opinione in merito.

Lezione 1: PA e POF.

Il Consiglio di Istituto esercita il suo ruolo di indirizzo per mezzo di un documento di programmazione economico finanziaria chiamato Programma Annuale (PA); qui le previsioni di entrata unitamente alle eventuali rimanenze vengono assegnate ai progetti.
Non è necessario il pareggio, cioè non devo necessariamente assegnare tutte le entrate ai progetti, parte delle entrate può essere assegnata successivamente.
Il PA è formato da una relazione che definisce obiettivi e risorse e da una scheda finanziaria per ciascun progetto.

Il Collegio Docenti elabora il Piano dell'Offerta Formativa (POF) al cui interno si trovano tutti i progetti che la scuola ha svolto e che intende svolgere descritti dl un punto di vista didattico-educativo.

Dunque il consiglio di istituto ha il compito di definire un PA che contenga "gli obiettivi da realizzare e la destinazione delle risorse in coerenza con le previsioni del piano dell'offerta formativa" (*)

Per capire meglio ho dunque bisogno di leggere PA e POF.
Il POF è facilmente reperibile su internet, il PA invece non sono riuscito a trovarlo; dovrebbe esserci ma non lo trovo. Vediamo se riesco a procurarmene uno.

alla prossima.

un bell'esempio

Se ne trovano tanti su internet ma vicino a noi abbiamo il sito dell'Istituto Curioni che, in tema di trasparenza, è un ottimo esempio. Guardate qui.

lunedì 10 gennaio 2011

Consiglio 1

La convocazione è per giovedì 11 novembre 2010, ore 15:00. (componenti del CI)
Dopo le presentazioni si procede con le nomine: presidente, giunta e segretario.
I punti successivi (corsi, funzioni strumentali, voto di condotta e regolamento) vengono discussi ed esauriti rapidamente, ratificando di fatto le proposte del collegio docenti; resta in sospeso la questione del regolamento di istituto che richiederebbe una revisione alla luce delle recenti novità normative e, su proposta del DS, si rimanda l'approvazione.

La prima vera discussione arriva quando si passa a trattare il punto 9: rapporti con le famiglie.
Il collegio docenti di Gattinara ha proposto la collaudata formula: due colloqui generali nell'anno, uno il venerdì pomeriggio e uno il sabato mattina; la ragione sostanziale è quella di venire incontro sia alle famiglie con lavoro "tradizionale", con il fine settimana libero sia alle famiglie che invece nel fine settimana lavorano.
Il DS propone di svolgere i colloqui il sabato mattina facendoli coincidere con l'open day.
La discussione si apre: io faccio rilevare che in tal modo ci si andrebbe a scontrare con il collegio docenti di Gattinara e che non abbiamo mai avuto problemi di affluenza al venerdì pomeriggio; il sig. Stainer propende per unire al sabato colloqui e open day considerandolo un giorno più favorevole alla maggior parte delle famiglie, essendo poche le famiglie impegnate il sabato.
Ribatto che non sappiamo effettivamente quante siano le famiglie impegnate di sabato ma che comunque, se anche fossero poche, le minoranze vanno tutelate; faccio presente che le occasioni di incontro con i genitori sono veramente tante; parlo della grande disponibilità di tutti i docenti di Gattinara che ricevono i familiari anche fuori orario e che per questo meriterebbero di essere ascoltati nella loro richiesta ma Stainer e Cavinato insistono per il sabato.
Con il voto determinante degli studenti di Varallo e della componente genitori la proposta del venerdì viene bocciata e i colloqui vengono fissati sabato mattina.
Si passa al punto successivo: progetti; vengono descritti verbalmente e sommariamente e poi rapidamente approvati.
All'ultimo punto (varie) ho da porre alcune domande:

Comincia il sig. Stainer che chiede al consiglio di deliberare l'acquisto di un impianto di amplificazione voce da usarsi a Varallo durante le riunioni, banchetti, assemblee; la cosa è ritenuta utile da tutti ma non sapendo nulla in merito alle disponibilità economiche la decisione è rimandata al consiglio successivo.

Poi tocca a me che propongo la pubblicazione sul sito della scuola dei principali documenti contabili (programma annuale e conto consuntivo).
Il presidente Cavinato e il Dirigente si dichiarano contrari alla pubblicazione ed invitano i membri del consiglio ad una riflessione, rimandando ogni decisione in merito al consiglio successivo. Chiedo allora che almeno me ne venga data in consultazione una copia.

A questo punto chiedo spiegazioni in merito all'aumento dei buoni mensa e qui la faccenda diventa spinosa: il presidente riferisce che questo aumento è stato deciso autonomamente dal DSGA, senza consultare né il DS né il CI.
Io allora chiedo che si deliberi il ripristino della vecchia tariffa ma il DS interviene spiegandoci che è stata avviata un'azione di monitoraggio dei costi e invita a rimandare ogni delibera al termine di questo monitoraggio. Io esprimo il mio apprezzamento per il monitoraggio dei costi (meglio tardi che mai) e faccio presente che forse era preferibile fare il monitoraggio prima di deliberare l'aumento.
Il presidente decide di rimandare la discussione ad una seduta successiva.

Non mi piace che si temporeggi così e perciò domando un parere ufficiale sull'operato del DSGA: rivolgendomi al presidente, chiedo se è legittimo che il DSGA prenda simili provvedimenti senza convocare il CI.
Il presidente sembra imbarazzato e con lo sguardo si rivolge al dirigente che mi risponde: "non è legittima la sua domanda. l'argomento non è all'odg."
Incasso, chiedo la verbalizzazione e proseguiamo oltre.

Infine chiedo che si prenda in esame la possibilità di dotare la scuola di un sistema di rilevamento delle presenze/assenze elettronico. Le nuove norme prevedono la non promozione in caso di un elevato numero di assenze, un conteggio preciso è diventato una necessità e un sistema elettronico per il rilevamento di assenze/ritardi/uscite semplificherebbe il lavoro sia dei docenti che del personale di segreteria. Il consiglio si dice interessato e chiede di approfondire l'argomento per esaminarlo meglio in un prossimo consiglio.

Attendiamo il prossimo consiglio; arrivederci.